Come scegliamo i libri nella seconda lingua
Il tempo è sempre poco, e quello che si riesce a dedicare all’esposizione alla seconda lingua a volte viene anche rosicchiato da altre cose. Ad esempio: se dopo l’asilo, come a volte accade, i gemelli passano il pomeriggio a litigare furiosamente tra di loro, ecco, quello è tempo che non riusciamo a dedicare all’esposizione alla seconda lingua! Poi mettici il nuoto, al parco con gli amichetti, una visita inaspettata, e il tempo vola via!
Spesso quindi sono i libri i piccoli mattoni su cui si costruisce il “castello linguistico” della seconda lingua: si possono inserire in qualsiasi momento della giornata, e il rituale della fiaba della buona notte è un momento “sacro” per concludere la giornata, nonché una pietra miliare dell’inserimento di una seconda o terza lingua. Dato che i libri sono così importanti li scegliamo con particolare cura:
- devono avere immagini di qualità: l’associazione immagine – parola è fondamentale per stimolare la memoria e la comprensione del testo;
- le storie devono essere emozionanti o divertenti o entrambi: se ridiamo e ci commuoviamo ci viene voglia di parlare in inglese di quello che abbiamo letto, o di rileggere più volte, e la ripetizione aiuta il bilinguismo;
- leggiamo più libri dello stesso autore, quando ne troviamo uno che ci piace veramente: diminuisce il rischio di acquisti poco riusciti.

Un autore che nutre il cervello bilingue
Benji Davies è un giovane autore ed illustratore di enorme talento, il suo primo libro è del 2013, ma in pochi anni i suoi libri sono diventati dei classici, vincendo premi e riconoscimenti in tutto il mondo. Il successo è tutto meritato, perché le sue storie sono poetiche, dolci ed avventurose allo stesso tempo, non lasciano mai delusi, e si rileggono all’infinito. Girano per casa nostra da quando i gemelli avevano due anni. La lingua è semplice, ma mai banale, ci sono più livelli di comprensione del testo e delle emozioni dei protagonisti, quindi ai adattano a diverse età.
La balena, la tempesta e una grande amicizia
Abbiamo conosciuto questo autore grazie al suo primo libro: The Storm Whale. Ho letto circa un centinaio di volte la storia del piccolo Noi, che salva un cucciolo di balena spiaggiato e che, per combattere la solitudine, lo tiene per un po’ nella sua vasca da bagno! I gemelli hanno riso quando Noi ruba le sardine della cena per nutrire il cucciolo. Hanno pianto quando Noi e il papà restituiscono la balena all’oceano. E hanno riso di nuovo quando si scopre che il cucciolo ha ritrovato la sua mamma. Ma hanno tenuto il fiato sospeso leggendo il sequel, The Storm Whale in Winter: la storia di quando il cucciolo e la sua famiglia salvano Noi liberando la sua barca bloccata nell’oceano ghiacciato. Questi libri sono stati tradotti in tantissime lingue, ecco le principali:
- The Storm Whale e The Storm Whale in Winter in inglese
- La ballena e La ballena en invierno in spagnolo
- Nick und der Wal e Nick und das Mer in tedesco
- L’enfant et la baleine et L’enfant, la baleine et l’hiver in francese
- Leo e a baleia e O Regresso da Baleia in portoghese.
Un magico nonno e un magico viaggio
Questo libro, che abbiamo adorato, è uno degli esempi di come sia possibile trattare in modo lieve e alla portata di ogni bambino anche temi molto spinosi, come quello della morte. Syd e il nonno partono per una magnifica avventura: si scopre che la casa del nonno si può trasformare in una enorme nave, che dopo un lungo viaggio approda su una lussureggiante isola tropicale. Esplorare l’isola e farsi amici gli animali che la abitano è meraviglioso, ma il nonno decide di restare a vivere in questo paradiso, e Syd dovrà attraversare il mare in tempesta e governare da solo l’enorme nave per tornare sano e salvo a casa. I miei bambini non hanno ancora capito il sottotetto della vicenda e trovano la vicenda semplicemente spassosa: anche per questo libro ci sono diversi livelli di lettura a seconda delle età. E’ stato tradotto in tutte le lingue principali:
- Grandad’s Island in l’inglese;
- Opas Insel in tedesco;
- Capitaine Papy in francese;
- La isla de abuelo in spagnolo;
- A Ilha da Vovô in portoghese.
Qui sotto lo potete sentire raccontato dalla viva voce di Benji Davies:
Una nonna decisamente fuori dagli schemi
In questo libro ritorna il piccolo Noi: si trova a passare le vacanze estive su un’isola sperduta con una nonna proprio particolare. Cucina strani intrugli, fa yoga sugli scogli: Noi non è proprio sicuro che quella sia la vacanza che fa per lui. Fino a quando un rocambolesco salvataggio non gli fa vedere un lato della nonna che non aveva ancora scoperto. Con questo personaggio Benji Davies riesce a coniugare una certa vena malinconica (i disegni dominati dal blu e dal giallo, l’ambientazione in un mare freddo, la solitudine di Noi) con spunti decisamente divertenti ed ironici: il personaggio della nonna è sicuramente l’apice di questo accostamento, nonché il mio personaggio preferito. Anche questo libro ci è piaciuto moltissimo: i gemelli mi hanno fatto notare che i nostri nonni non sono propriamente così avventurosi. Dovremo rimediare! Trovate il libro tradotto con i seguenti titoli:
- Grandma Bird in inglese;
- El pajaro de la Abuela in spagnolo;
- Nick und der Sommer mit Oma in tedesco;
- L’enfant et grand-mère in francese;
Il mistero del Grotlyn
Questa storia un po’ dark, vi dico la verità, l’anno scorso (4 anni), ha lasciato col fiato sospeso i gemelli per le prime due letture: una volta scoperto che il Grotlyn, che tanto spaventa Ruby, la protagonista, altro non è che una scimmietta ladruncola, hanno smesso di mettersi le mani sugli occhi manco stessero guardando un film di Dario Argento! Ve lo consiglio per bimbi un po’ più grandi: i disegni sono bellissimi e sembrano usciti da una Londra di altri tempi. Il e il finale a sorpresa ci ha strappato un sospiro di sollievo e una risata. Lo trovate tradotto con i seguenti titoli:
- The Grotlyn in inglese;
- Der Grottling in tedesco;
- Le Gristiti in francese;
- Grotlin in spagnolo;
Tad: girini e ranocchie
Questo è l’ultimo libro di Benji Davies, e noi non l’abbiamo ancora letto. Vi do qualche anticipazione: si parla di girini, di crescere e diventare grandi, dell’essere a volte diversi da tutti gli altri, e come questo sia spesso una ricchezza da valorizzare. Conoscendo gli altri titoli direi che ci siano buone probabilità che si tratti di un ottimo libro, ma ve lo saprò dire con sicurezza quando anche i Piccoli Camaleonti avranno avuto l’occasione di leggerlo, intanto qui potete trovare un’anteprima. Il libro è uscito a marzo 2019, al momento lo trovate solo in lingua originale, ovvero in inglese. Se l’avete già letto lasciate un commento e fateci sapere cosa ne pensano i vostri piccoli camaleonti!