Bilinguismo
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Bilinguismo: parliamo di Lingua 1 e Lingua 2

lingua 1 e lingua 2

Perché esistono una prima e una seconda lingua e perché va bene così

Molti genitori che intraprendono con consapevolezza il precorso di insegnare più di una lingua ai propri figli commette un errore piuttosto comune. Lo spettro che aleggia nelle famiglie bilingue si chiama in termine tecnico “bilinguismo bilanciato“. Cerchiamo di capire perché è un mito che si verifica in pochissimi casi, e perché è giusto che esistano per il bambino una Lingua 1 e una Lingua 2.

Bilinguismo bilanciato: un pregiudizio al contrario

Sulle pagine di questo blog ho spesso parlato dei molti pregiudizi con i quali si scontrano i genitori che impostano un’educazione bilingue. Ecco, quello del bilinguismo bilanciato, ovvero l’idea che il bambino, ad un certo punto, sarà in grado di parlare con la stessa identica competenza entrambe le lingue alle quali viene esposto, è un pregiudizio al contrario. Per alcuni di voi sarà un colpo, lo so, ma se ancora non lo sapevate, da ora siatene coscienti: a meno che la vostra vita non si svolga per sei mesi in un paese e per sei mesi nell’altro, sarà praticamente impossibile che vostra figlia o vostro figlio finiscano col parlare le due lingue con la stessa identica competenza.

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Ma alla fine, è veramente questo che serve per potersi definire bilingue? Non proprio. L’importanza dell’esposizione precoce a due o più lingue contemporaneamente ha l’effetto principale di permettere al bambino di apprendere in modo implicito le strutture grammaticali e sintattiche della lingua, nonché di immagazzinare, ovvero assumere una pronuncia corretta, di tutti quei suoni che non appartengono alla Lingua 1. Questo processo è fondamentale, perché può avvenire senza sforzo, inconsapevolmente, senza un apprendimento esplicito e consapevole, solamente fino agli 8 anni.

Lingua 1 e Lingua 2

La Lingua 1: perché deve essere quella del paese di residenza del bambino

La lingua del paese di residenza deve essere la lingua nella quale il bambino ha una maggior competenza. Una bambina o un bambino bilingui non conoscono due lingue a metà, e nemmeno due lingue perfettamente. La loro competenza nella lingua del paese in cui vivono deve essere pari a quella dei monolingue di pari età. Non dimenticate che il paese di residenza è quello un cui il bambino, presumibilmente porterà avanti gli studi. Anche se avrete la fortuna di far frequentare ai vostri bambini una scuola bilingue, non dimenticate che la realtà sociale e relazionale nel quale saranno immersi sarà comunque quella del paese di residenza.

La Lingua 2: perché essere seconda lingua non vuol dire essere marginale

Se la Lingua 2 è appunto una seconda lingua, è forse destinata a finire nel dimenticatoio, a essere quella lingua in cui si spicciano due frasi ad effetto ma nella quale non si riesce a sostenere una conversazione? Niente affatto. Quando i miei gemelli hanno cominciato la scuola dell’infanzia ho pensato che la seconda lingua avrebbe subito una brusca fase di arresto. Avrebbero passato la maggior parte della loro giornata con coetanei e maestre parlando in italiano. Che ne sarebbe stato del nostro inglese se il tempo passato con me si riduceva alla sera e al fine settimana? Ma non è stato così, al contrario, abbiamo avuto la fortuna di trovare una maestra appassionata dell’inglese che al contrario ha contribuito a dare un certo “status” alla loro competenza. Ho avuto la stessa apprensione all’inizio della scuola primaria. Ma anche qui ho avuto sorprese inaspettate.

Mi direte, certo, ti piace vincere facile con l’inglese. Che cosa dici a me che sto faticosamente esponendo mia figlia al russo? E a me che le parlo francese, o tedesco o spagnolo da quando è nata? Se a quattro anni il suo vocabolario non è paragonabile a quello della prima lingua, se capisce tutto ma dice poche frasi, o non ne dice affatto, non pensate che il vostro progetto bilingue sia sull’orlo del fallimento, al contrario. Vostra figlia e vostro figlio avranno tutto il tempo nel corso della loro vita di adolescenti e adulti di ampliare il loro vocabolario nella Lingua 2, imparare nuovi modi dire e sfumature. Se si impegneranno a coltivarla, la loro competenza continuerà a migliorare. Ma il fondamento per questo miglioramento sarà la base che avrete gettato durante l’infanzia.

Oltre Lingua 1 e Lingua 2: un regalo per il cervello

Ci pensiamo di rado, concentrati come siamo su come capiscono la seconda lingua, su come e se la parlano. Ma tenete conto che bilinguismo non vuol dire solo il regalo di due lingue. Le neuroscienze hanno appena cominciato ad indagare gli enormi benefici legati all’apprendimento precoce di due o più lingue. Da una maggior consapevolezza dei meccanismi che regolano i suoni e il linguaggio, ad una maggiore capacità di concentrarsi su più cose contemporaneamente, fino ad un rallentamento fino a 5 anni della degenerazione delle attività cognitive in età avanzata. Qualsiasi sia la lingua che state faticosamente cercando di trasmettere a vostra figlia e a vostro figlio, tenete sempre presente che state regalando molto più di una seconda lingua.

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