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regali di natale

I migliori regali di Natale per imparare le lingue

La seconda lingua sotto l’albero I nostri bambini hanno veramente di tutto, e quando si tratta di fare l’ennesimo regalo si pensa se non sia possibile fare regali di Natale diversi. Se state crescendo un bambino esponendolo a più di una lingua ci sono alcuni regali che, più di altri, sono utili a stimolarlo nell’uso della seconda lingua. Dato che le lingue si imparano interagendo, è importante scegliere giochi che richiedano di parlare e fare domande, e che prevedano la presenza di più giocatori o interlocutori. Ecco quindi quali sono, a nostro parere, i regali di Natale che non possono mancare sotto l’albero della famiglia bilingue, ma anche quelli da usare per insegnare ai bambini una lingua straniera.

centri estivi in inglese

Centri estivi in inglese: funzionano? Ecco come scegliere

Secondo i risultati degli ultimi test Invalsi, solo il 35% degli studenti italiani in quinta superiore (ovvero dopo ben 13 anni di studio dell’inglese a scuola), è in grado di capire quello che ascolta in inglese. Il dato è decisamente sconfortate, ed è sicuramente un campanello d’allarme. Qualcosa nel modo in cui si insegnano le lingue a scuola non funziona. La maggior parte dei genitori ne è perfettamente consapevole, e chi ha le risorse, d’estate, corre ai ripari. Far frequentare un centro estivo in inglese può migliorare la conoscenza della lingua?

inglese scuola dell'infanzia

Perché la seconda lingua dovrebbe essere insegnata fin dalla scuola dell’infanzia

Le lingue nella scuola dell’infanzia Un binomio non ancora assimilato L’altro giorno al parco un’amica mi dice: “Alla scuola dell’infanzia che frequenta Giovanni fanno inglese, ma solo ai grandi: vogliono che prima imparino bene l’italiano”. Beh, penso, meglio di niente! Molte scuole dell’infanzia, infatti, non prevedono l’insegnamento della seconda lingua. Quando lo fanno viene spesso interpretato in modo sbagliato, non supportato dai molti studi che dimostrano come, quanto più piccoli sono i bambini, tanto più sono permeabili all’esposizione ad una seconda o terza lingua. Vi dico la mia colpevole verità: prima che i miei figli frequentassero la scuola dell’infanzia credevo che la seconda lingua fosse appannaggio delle scuole speciali (tipo scuola inglese o tedesca). Ho scoperto che la scuola che avevamo scelto prevedeva l’insegnamento dell’inglese durante la giornata a porte aperte. Non avevo un piano B nel caso l’inglese non fosse previsto, e la cosa è stata dettata da pura e semplice fortuna. Se avete l’occasione di scegliere tra più opzioni, richiedete l’insegnamento di una seconda lingua: non va considerato come un optional, al contrario! …

natale bilingue

Natale bilingue: la regola dei 4 regali vale anche per noi

Regali, quando il troppo stroppia L’anno scorso è stato il primo vero Natale “cosciente” dei gemelli. Hanno deciso di fare un meraviglioso regalo a noi genitori: per la prima volta nella loro breve ma intensa vita hanno deciso di dormire fino alle 9.00 del mattino! Ci siamo svegliati riprendendo lentamente coscienza, con la sensazione che ci fosse qualcosa di insolito: ed era vero, avevamo finalmente riposato! I due monelli, dopo giorni passati a parlare di Santa Claus, Rudolf la renna, elfi e compagnia, si erano dimenticati che, in teoria era arrivato Babbo Natale. Quando se ne sono resi conto è scoppiato l’entusiasmo, ma qualcosa è andato storto. Se Natale si spegne! Sotto l’albero hanno trovato una quantità sorprendente di regali, nonni, zii, amici di famiglia, regali piccoli e grandi, cose che non avevano nemmeno avuto il tempo di desiderare. Il tutto, ovviamente, doppio! Hanno passato un sacco di tempo a scartare, aprire, guardare. “Bello!”, il tempo di dirlo per poi passare al prossimo pacchetto. L’entusiasmo si è spento, soffocato da un eccesso di stimoli impossibili …