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Chi c’è dietro e anche davanti a Piccoli Camaleonti: il blog sul bilinguismo per genitori creativi.

Ciao, mi chiamo Denise

Mi sono laureata in Russo e in Inglese alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Il mio approccio al bilinguismo è stato precoce, ma non abbastanza. Parlo molto bene il francese, dicono, l’ho imparato a 11 anni facendo le vacanze con degli amici di famiglia in Francia. Parlo un po’ di spagnolo, non l’ho mai studiato, me l’ha insegnato una compagna spagnola durante i miei viaggi studio in Irlanda, lo so è complicato. A Cuba alcuni dicono che parlo lo spagnolo molto bene, ma forse si trattava di qualche mojito di troppo. Ci ho provato anche con il tedesco e un bicchiere di birra, ma non funziona! Ho soggiornato all’estero a periodi alterni, soprattutto durante l’Università. Ho sempre usato le lingue per lavoro, e da qualche tempo anche nella vita privata: ecco come è nato il blog Piccoli Camaleonti. Nel 2020 ho frequentato con enorme soddisfazione un corso di perfezionamento post laurea in Letteratura per l’Infanzia 0-18 presso il Dipartimento FISPPA (Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata) dell’Università di Padova. Ho approfondito così la conoscenza dei legami tra letteratura e acquisizione linguistica: non c’è niente di meglio di imparare cose meravigliose divertendosi da morire.

Chi sono e cosa dicono Ettore e Giulio

Quando ci hanno detto che aspettavo due gemelli mio marito mi è stato molto vicino: e ha deciso di avere una gravidanza isterica per solidarietà! Nel frattempo, una carissima amica e compagna di università, dopo aver frequentato un programma educativo sul bilinguismo, mi ha consigliato di cominciare precocemente a parlare ai bambini in inglese, assicurandomi esisti sorprendenti. I risultati sono andati ben oltre le aspettative: Ettore e Giulio hanno 8 anni e capiscono tutto quello che dico quando parlo con loro in inglese. Elaborano frasi complesse e corrette in inglese, vedono la TV e i film in lingua originale, sono in grado all’occorrenza di interagire con persone che gli parlino in inglese, sono in grado di leggere un testo e di capirne il contenuto.

I nostri rituali

Le nostre fiabe della buonanotte prima, e ora i nostri romanzi intensi e coinvolgenti, i cartoni animati e i film, i nostri giochi e le nostre attività artistiche sono esclusivamente in inglese. I miei ragazzi elaborano frasi complete e corrette (prima no, ma adesso, incredibilmente, anche a comando) ed hanno una comprensione della seconda lingua che, a memoria, personalmente penso di aver raggiunto, forse, all’inizio delle Scuole Superiori, ovvero dopo 8 anni di studio tra scuole elementari e medie.

Perché Piccoli Camaleonti

Vorrei persuadere altri genitori ad intraprendere l’esperienza del bilinguismo, darvi i miei consigli su come cominciare e continuare a crescere bambini bilingui, e creare uno spazio online di confronto dove condividere i vostri progressi e le vostre perplessità. Non serve essere madrelingua inglese, o francese o tedesco, per crescere un bambino che abbia la possibilità, nel corso della propria vita, di parlare in modo fluente due o più lingue. Chi più chi meno, abbiamo passato più di qualche anno ad imparare una lingua straniera: molte persone, hanno passato lunghi periodi all’estero, oppure utilizzano tutti i giorni una seconda lingua per lavoro. Perché non regalare quella conoscenza ai nostri bambini: nell’infanzia, e soprattutto nei primi anni di vita, il cervello di un bambino è uno strumento magico, dalle incredibili potenzialità, è un momento speciale della loro vita che non si ripeterà mai più.

Il metodo di Piccoli Camaleonti

Il metodo è che non esiste veramente un metodo! Vi racconterò la mia esperienza sul bilinguismo, quello che sta funzionando per noi. Vi darò spunti che, informandomi sul tema e in base agli studi che ho fatto, potranno aiutarvi ad essere costanti, a consolidare riti e abitudini e per regalare ai vostri bambini una seconda, o se lo vorrete anche una terza lingua. Noi abbiamo deciso che questa seconda lingua sia l’inglese: è quella che conosco meglio, che studio e parlo da molti anni. Parlando della mia esperienza la maggior parte dei post riguarderanno esperienze e materiali in lingua inglese. Questo non vuol dire che non si possa fare lo stesso con altre lingue.

Per conoscermi meglio:

  • Scatto fotografie, ma solo per diletto e passione: non chiedetemi le foto del vostro matrimonio o del battesimo di vostro figlio, mi fareste un dispetto.
  • Adoro viaggiare, possibilmente lontano, possibilmente zaino in spalla, possibilmente stando il più possibile in mezzo alla gente del luogo. Da 4 anni a questa parte i miei orizzonti si sono un po’ ristretti, ma rimedieremo presto.
  • Mi piace il cibo sano e creativo, etnico e fuori dagli standard (con una predilezione spiccata per il cibo vietnamita), ma da vera italiana adoro anche la pizza e la pasta.
  • Sono appassionata di arte moderna e mi sto impegnando per passare questa passione ai miei figli.
  • Amo leggere, soprattutto quei libri che per molti sarebbero degli spaventosi mattoni, soprattutto sotto l’ombrellone, anche se per buona parte della mia vita da genitore la mia biblioteca personale è stata la toilette.
  • Quando posso faccio yoga: con due gemelli il motto “mens sana in corpore sano” assume un significato particolare, che potrebbe essere tradotto in “se molli sei finito”.
  • Ogni occasione è buona per usare la bici al posto dell’auto: ci siamo dotati di una fantastica cargo bike elettrica per portare a spasso i gemelli, evitiamo il traffico dell’ora di punta, rispettiamo un po’ di più l’ambiente, e insegniamo ai monelli che c’è anche un altro tipo di mobilità possibile.