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15 mesi

Leggere nella seconda lingua dai 15 mesi

Come scegliere e come leggere per cominciare con l’educazione bilingue Gli early concept book e i simple descriptive book sono gli importantissimi libri da mettere a disposizione dei bambini fin dai 15 mesi. La parte narrativa non sempre è presente e non è fondamentale. Ma questi libri hanno una serie di funzioni che possono essere sfruttate per impostare ed implementare l’esposizione alla seconda lingua. Cerchiamo di capire come sono fatti, perché sono tanto importanti, come sceglierli e come leggerli per potenziarne al massimo il risultato. In questo modo metteremo a disposizione della nostra bambina e del nostro bambino un ottimo strumento per imparare più lingue allo stesso tempo, oltre che per sviluppare tutta una serie di fondamentali capacità cognitive.

lezione in tre tempi

La lezione in tre tempi: stimolare il linguaggio da 0 a 3 anni

Imparare la seconda lingua con il metodo montessoriano La lezione in tre tempi è uno dei caposaldi dell’educazione montessoriana. Viene applicata ad una vasta serie di attività dedicate ai bambini a partire dai 9 mesi, soprattutto con l’intento di stimolare il linguaggio e introdurre nuovi vocaboli. Per tutti i genitori che intendano esporre precocemente i propri bambini ad una seconda lingua, questo tipo di approccio è incredibilmente efficace per coltivare il cervello bilingue. Se ancora non la conoscete, ecco che cos’è la montessoriana lezione in tre tempi, perché è utilissima nell’educazione bilingue, e come applicarla ad una serie di attività e giochi da fare con i bambini da 0 a 3 anni.

attività per bambini 0-3 anni

Attività per bambini da 0 a 3 anni nella seconda lingua

Come stimolare il linguaggio e intrattenere i bambini più piccoli In questi giorni di clausura forzata è difficile intrattenere i bambini, ed ogni età ha le sue tematiche. Ma se i bambini della primaria hanno anche i compiti a tenerli impegnati, e se i 4-5 enni possono essere coinvolti in varie attività artistiche e motorie, le attività per i bambini da 0 a 3 anni richiedono maggiore creatività. Questa è l’età più preziosa per l’esposizione alla seconda lingua. I giorni di quarantena possono rivelarsi una grande occasione di consolidamento per i genitori che hanno la fortuna di lavorare da casa e che vogliano esporre i bambini a più di una lingua. Eccovi dunque i nostri suggerimenti su come intrattenere con attività per bambini da 0 a 3 anni stimolando al massimo l’esposizione alla seconda lingua.

attività nella seconda lingua indoor

Attività nella seconda lingua da fare indoor

Dopo tanti giorni chiusi in casa la fantasia comincia a scarseggiare. Ma si sa, è necessario fare in modo che i bambini rimangano il più possibile attivi, che non diventino troppo sedentari, e soprattutto che non si rimbecilliscano davanti agli schermi (tablet o Tv che sia). Per quanto non sia facile, proviamo a vedere questa clausura forzata come un’opportunità per aumentare l’esposizione alla seconda lingua. E se la vostra creatività sta per esaurirsi ecco alcuni suggerimenti per attività per bambini nella seconda lingua da fare in casa.

attività nella seconda lingua

Attività nella seconda lingua: outdoor

In questi giorni di clausura forzata a causa dell’ordinanza Coronavirus, tra chi paga il prezzo più alto ci sono i bambini. Ma mettiamo da parte per un momento tutti i disagi, la paura, l’ansia per tanti giorni di scuola persi, la nostalgia degli amichetti e degli spazi verdi. Potremmo provare a vedere questo momento come una grande, incredibile opportunità. Pensateci, quando mai ci capiterà la possibilità di avere tanto tempo a disposizione da passare con i nostri figli? E per quanto in questa situazione non sia facile trovare la serenità, proviamo ad approfittarne! Passiamo insieme a loro del tempo di qualità facendo delle attività semplici e creative per migliorare l’esposizione alla seconda lingua. Ecco i nostri suggerimenti sulle attività all’aperto, sul terrazzo o nel giardino di casa, da fare con i bambini ai tempi del coronavirus. E perché no, anche quando questa emergenza sarà finalmente alle spalle.

accento e pronuncia

Accento e bilinguismo: un segno d’orgoglio

Accento e pronuncia nella seconda lingua: perché è un falso problema Uno dei crucci più grandi dei genitori che espongono i propri figli precocemente ad una seconda lingua è la questione dell’accento. “Perché mia figlia parla russo con uno smaccato accento italiano?” Quando poi si parla di genitori non nativi, ovvero che insegnano quella che per loro è una lingua straniera, i pregiudizi si sprecano. Qui addirittura molti sostengono che genitori non madrelingua non dovrebbero nemmeno provare ad esporre i bambini ad una seconda lingua, altrimenti, ci dicono, “prendono anche il tuo accento e la tua pronuncia”. Proviamo a vedere perché è un falso mito che i bilingui non abbiano un accento e cerchiamo di capire perché non è un problema.