Month: Luglio 2018

Usare l'arte per imparare le lingue

Arte e bilinguismo

Usare l’arte per stimolare lo sviluppo linguistico “Tutti i bambini sono degli artisti nati, il difficile sta nel fatto di restarlo da grandi”: i bambini in età prescolare, come diceva Picasso, sono artisti nati: per stimolarli bastano pochi accorgimenti, e se vi impegnate in questo campo, vi troverete tra le mani un ottimo strumento di intrattenimento, nonché un potente mezzo per potenziare le competenze di vostro figlio/a nella seconda lingua. Perché usare l’arte per sviluppare le competenze linguistiche Disegnare, colorare, pasticciare, e anche visitare un museo (esatto, con due gemelli di 4 anni, se non son pazzi non li vogliamo!), può diventare un’ottima occasione per parlare l’inglese. Ci sono meccanismi intimamente correlati a questo tipo di attività, che aiutano l’inserimento di un vasto vocabolario (forme, colori, materiali, ecc.), ma anche che creano situazioni propedeutiche allo sviluppo del linguaggio. Arte come gioco Uno dei modi migliori per crescere bambini bilingui è attraverso il gioco. In questo contesto, soprattutto in età prescolare, il disegno, la manipolazione di materiali, la creazione di oggetti è un’opportunità da non perdere. Se …

Leggere ai bambini bilingui

Fiabe della buona notte per piccoli camaleonti

La lettura: una cura essenziale Nel 2014 l’American Academy of Pediatrics ha inserito la lettura tra le cure essenziali da fornire nell’infanzia. Per i bambini bilingui è, se possibile ancora più importante: l’abitudine alla lettura attiva l’emisfero cerebrale sinistro, incaricato di integrare il suono e la corrispondente stimolazione visiva (per capire cosa succede nel cervello di un bambino quando gli viene letto un libro ho trovato un articolo interessante sul blog del New York Times, ma se non avete tempo di approfondire vi capirò). Libri che crescono con i bambini E’ importante trovare momenti della giornata da dedicare alla seconda lingua. I libri sono lo strumento più semplice, e il più efficace, per farlo. Con Giulio e ed Ettore ho cominciato con i libretti “tattili”, quelli che fanno odiosi rumorini di carta del presepe stropicciata. In questo caso è particolarmente semplice associare alle immagini le parole nella seconda lingua. Poi siamo passati ai libretti in cartoncino spesso, che sono dei pericolosi oggetti contundenti: quando non li rosicchiavano li usavano per darsi delle sonore librate in …

Bilinguismo

Bilingui: cambiano il modo di pensare a seconda della lingua che stanno parlando

Ragionare per stereotipi Vi sarà capitato che all’interno di una discussione qualcuno se ne esca sciorinando uno dopo l’altro tutti i luoghi comuni riguardanti un paese e le persone che lo abitano. Se conoscete a fondo un paese straniero, e se siete originari di quel paese la cosa vi avrà fatto ribollire il sangue! Voi, che conoscete quel paese per esperienza diretta, e non per sentito dire, magari siete anche bilingui, sapete che le cose sono ben lontane da qualsiasi abusato stereotipo. La mente funziona per semplificazioni In parte è comprensibile: la mente funziona per semplificazioni, le cose senza sfumature sono molto più facili da comprendere ed assimilare, soprattutto fermarsi alla superficie e distinguere solo il bianco dal nero costa molta meno fatica, ci rende più sicuri delle nostre convinzioni, e non ci mette nella condizione di doverci mettere in discussione. Se non fosse che la realtà è raramente bianca o nera. Ragionare per semplificazioni non è mai positivo. Probabilmente, al contrario, non è mai stato così importante come oggi, essere in grado di cogliere le diverse sfumature. Vi …