Year: 2018

bilinguismo e vita affettiva

Bilinguismo e vita affettiva

L’universo emotivo del bambino bilingue Come il bilinguismo influenza la vita affettiva A differenza di quanto accade per gli studi sul cervello bilingue, gli effetti e l’impatto del bilinguismo sulla vita affettiva sono molto meno indagati . Ma tenerne conto é fondamentale se si vuole portare avanti un progetto bilingue consapevole. Si eviteranno situazioni di blocco o rifiuto di una delle due lingue. Soprattutto si scongiurerà il fallimento del progetto, ovvero quella situazione per la quale il bambino, che da piccolo è stato sottoposto a due lingue, finisce per abbandonarne una e per non essere più in grado di usarla in età adulta. Appartenere a due comunità linguistiche e culturali Parlare una lingua non vuol dire solamente capire e farsi capire, vuol dire soprattutto entrare a far parte di un mondo supplementare. “Conoscere un’altra lingua significa avere una seconda anima” sosteneva Carlo Magno, uno che ne sapeva di popoli e culture. È importante che il parlare la seconda lingua si identifichi con un contesto culturale specifico. In questo modo il bambino potrà associarvi l’idea di un …

Fan-Brothers

The Fan Brothers: Natale bilingue e mondi magici

La potenza delle immagini nell’acquisizione della seconda lingua L’associazione suono immagine è potentissima. Lo hanno sempre saputo, anche solo intuitivamente, gli educatori e i pedagoghi di tutti i tempi. Chi non si ricorda le classi delle elementari con le illustrazioni alle pareti? La casa per la lettera C, l’elefante per la lettera E, e così via. L’immagine abbinata alla parola attiva due aree cerebrali nello stesso momento, quella  che sovrintende agli stimoli visivi e quella che sovrintende agli stimoli uditivi. Questo per dirvi che, nella scelta di un libro, le immagini sono particolarmente importanti. Il mondo dell’illustrazione per l’infanzia Lo diamo per assodato, ma c’è una ragione specifica se la letteratura per i bambini in età prescolare è sempre associata all’immagine. Per essere in grado di immaginare il bambino deve essere nutrito di immagini. Immaginare vuol dire pensare, e pensare vuol dire parlare con se stessi, avviare il dialogo interiore che ognuno porta avanti ogni giorno in modo inconsapevole. Se parliamo di acquisire una seconda lingua l’uso delle immagini diventa particolarmente importante, spesso perché il bambino, …

natale bilingue

Natale bilingue: la regola dei 4 regali vale anche per noi

Regali, quando il troppo stroppia L’anno scorso è stato il primo vero Natale “cosciente” dei gemelli. Hanno deciso di fare un meraviglioso regalo a noi genitori: per la prima volta nella loro breve ma intensa vita hanno deciso di dormire fino alle 9.00 del mattino! Ci siamo svegliati riprendendo lentamente coscienza, con la sensazione che ci fosse qualcosa di insolito: ed era vero, avevamo finalmente riposato! I due monelli, dopo giorni passati a parlare di Santa Claus, Rudolf la renna, elfi e compagnia, si erano dimenticati che, in teoria era arrivato Babbo Natale. Quando se ne sono resi conto è scoppiato l’entusiasmo, ma qualcosa è andato storto. Se Natale si spegne! Sotto l’albero hanno trovato una quantità sorprendente di regali, nonni, zii, amici di famiglia, regali piccoli e grandi, cose che non avevano nemmeno avuto il tempo di desiderare. Il tutto, ovviamente, doppio! Hanno passato un sacco di tempo a scartare, aprire, guardare. “Bello!”, il tempo di dirlo per poi passare al prossimo pacchetto. L’entusiasmo si è spento, soffocato da un eccesso di stimoli impossibili …

lettori-bilingui

Crescere lettori bilingui dai due anni: tre autori immancabili

I libri nella seconda lingua sono un passaporto per il mondo Se i libri sono uno strumento fondamentale per portare avanti con successo un progetto bilingue consapevole, allora diventa fondamentale stimolare nei bambini l’amore per la lettura fin da subito. E se la questione del bilinguismo non fosse una ragione sufficiente, sappiate che recenti studi hanno collegato i libri a benefici incredibili. Come crescere appassionati lettori bilingui In prima elementare, tanto per divertirmi un po’, ho cominciato a scrivere come mio padre: mi piaceva la sua scrittura, assolutamente incomprensibile, ma così sinuosa ed elegante! Ovviamente non è mancata la reazione preoccupata delle maestre, che temevano si trattasse di un grave caso di disgrafismo. In realtà era un comune caso di noia. Ma la cosa buona di tutta la vicenda è stata che le suore hanno suggerito ai miei di farmi leggere con assiduità: destinazione, la biblioteca scolastica. Certo, i tempi erano diversi, ma vi assicuro che difficilmente troverete un ammasso di libri per bambini capaci di disincentivare la lettura con più efficacia. Storie più facili …

materne e bilinguismo

Bilingui prima dei due anni: il maternese nella seconda lingua

Bilingui in utero: non è una leggenda metropolitana. Quando è nato mio figlio Giulio, mi sono girata verso il dottore che lo stava esaminando per accertarmi di aver partorito un bambino e non una scimmia urlatrice. L’anestesista, con sguardo perplesso, mi ha detto “Signora, congratulazioni, ma … auguri!”: a quel punto il dubbio si è trasformato in allarme. Ma appena mi hanno messo vicino quella testina rubizza e grinzosa, ho pronunciato poche parole, “Giulio, non piangere la mamma è qui”, e ho capito che la mia voce era diventata tutto d’un tratto uno strumento magico. Come un pirata attirato dal canto delle sirene, la scimmia ha aperto i suoi profondi occhietti verso di me ed ha smesso di urlare! Una teoria provata scientificamente Sicuramente molti di voi hanno già sentito parlare di come il bambino riconosca la voce dei genitori già dagli ultimi mesi di gravidanza, e di conseguenza anche subito dopo la nascita. Ma forse non sapevate che uno studio della University of Kansas ha dimostrato che in utero il bambino riesce anche a …

porticina-delle-fate

La porticina delle fate

Facciamo passare la seconda lingua assieme alla magia Un posto speciale per un modo di comunicare diverso Coltivare in famiglia una seconda lingua può essere un lavoro non da poco. Ma anche quando siete genitori stranieri, e per voi esprimervi nella vostra lingua nativa è naturale, la cosa può presentare non poche difficoltà. Un collega inglese, orgoglioso di poter trasmettere la sua lingua madre ai suoi scatenati pargoli, mi raccontava sconsolato le sue difficoltà. In visita ai genitori a Londra, il primogenito asseriva sdegnato e imbronciato di essere italiano, e si rifiutava categoricamente di spiccicare una parola in inglese, pur essendone in grado. Insomma, ogni tanto può essere utile avere dei piccoli trucchi a disposizione: dare alla seconda lingua degli ambiti e dei contesti speciali, può rendere più interessante per il bambino usarla e coltivarla. Ecco una delle cose che ci siamo inventati. Che cos’è la porticina delle fate e dove è nata Come a volte accade, le scoperte che avvengono nel privato di una famiglia, possono diventare, non si capisce neanche bene come, patrimonio …

Girl-power

Girl power: cosa c’entra con il bilinguismo

Capovolgere gli stereotipi Perché è importante trasmettere il concetto di Girl Power Mi sono resa conto di quanto fosse necessario rimettere i “puntini sulle i” rispetto alla parità di genere all’inizio della materna. Fino a quel momento non mi sembrava che i gemelli percepissero una grande differenza tra l’essere maschi o femmine. Poi un giorno Ettore dice, dall’alto della sua esperienza di treenne, che un tal gioco è da maschi, perché i maschi sono forti, e le femmine no! Sono balzata sulla sedia, e mi sono adoperata per smontare le sue granitiche convinzioni (che così sono quelle trasmesse dagli altri treenni!). Se n’è andato perplesso ma con qualcosa su cui riflettere. Libri, girl power e bilinguismo Se leggete questo blog sapete quanto, per esperienza personale, i libri ci stiano aiutando nel compito di coltivare una seconda lingua in famiglia. Ma, bilinguismo a parte, sono comunque convinta che, le persone che i miei figli saranno tra cinque anni, dipenderà anche dai libri che, nel frattempo, avranno l’occasione di leggere. Mi piace pensare che sarà anche grazie …

potatura sinaptica

La potatura sinaptica: perché nel bilinguismo è fondamentale

Che cos’è la potatura sinaptica È sicuramente una delle meraviglie del cervello umano! Ho letto per la prima volta della potatura sinaptica ne L’intelligenza emotiva di Daniel Goleman, libro che consiglio a tutti, soprattutto a chi ha figli da crescere. Cercherò di spiegarvelo, così come l’ho capito io, nel modo più semplice possibile, e di farvi capire perché è così importante tenerne conto nell’educazione bilingue. Quando il cervello deve fare pulizia per crescere Dal momento in cui un bambino nasce, i neuroni cominciano a creare innumerevoli collegamenti, le sinapsi, appunto. Nei primi due anni di vita le sinapsi si formano ad una velocità incredibile: si calcola che al termine di questo periodo nel cervello di un bambino questi contatti siano più numerosi delle stelle che compongono la Via Lattea. È proprio in questo momento che avviene la prima potatura. Per diventare più efficiente, il cervello si disfa delle sinapsi poco utilizzate per potenziare quelle che gli sono più necessarie. Nei due anni successivi le ramificazioni vengono “potate” di circa il 50%. I “terribili 2”! Avete …

cartoni bilingui

Bilingui con i cartoni: quattro titoli per cominciare dai due anni in poi.

Come e perché usare i cartoni animati per stimolare il bilinguismo precoce Usare i materiali video in modo attivo La TV, si sa, è un’ottima babysitter, ma non è in questa veste che ci può aiutare a crescere un bambino bilingue. Se vogliamo sfruttare al massimo anche questo strumento, dobbiamo usarlo come fosse un libro. Non penseremmo mai che il modo più utile di usare un libro sia lasciarlo nelle mani di un duenne e andarcene. Lo stesso vale per un cartone animato. Lo so, la sera, tornati da una lunga giornata di lavoro, non era una puntata di Peppa Pig l’attività rilassante che avevate in mente. Purtroppo però, il modo migliore per far fruttare quello che altrimenti sarebbe un’attività passiva, è renderla attiva. Il mio consiglio è questo: scegliete i cartoni con cura a seconda dell’età del bambino, guardateli insieme, parlatene, chiedete al bambino di spiegarvi cosa succede e perché. Vedrete, saranno incredibilmente soddisfatti di essere, per una volta, quelli che insegnano. E voi gongolerete, nella consapevolezza che hanno perfettamente capito quello che è …

Progetto bilingue

Progetto bilingue: 5 dritte per non mollare

Chi ben comincia è a metà dell’opera, ma non basta. Quando il progetto bilingue si arena. Chi decide di crescere bambini bilingui parte con una buona dose di entusiasmo. Ma non sempre è sufficiente per riuscire a proseguire, soprattutto quando il genitore che introduce la seconda lingua non è nativo, come nel mio caso. Alcuni genitori mi hanno scritto di aver cominciato, ma di aver poi smesso. Altri mi chiedono come fare per ricominciare, altri ancora come fare per non smettere. Quindi ecco qui, i consigli, basati sulla mia esperienza: per non perdersi d’animo e non mollare. Armatevi di PACU: pazienza, amore, costanza e una buona dose di umorismo Pazienza. Non datevi obiettivi a breve termine: con il bilinguismo non funziona. La prima a farmi riflettere su questo aspetto è stata la pediatra di Ettore e Giulio. Donna saggia e di grande esperienza, quando i monelli assomigliavano ancora a due barilotti gonfi di latte, mi disse: “non si preoccupi se non le rispondono in inglese, lei continui imperterrita, anche se può sembrare il contrario, loro …